Nuoto: come e quando. Benefici e cautele quando si entra in acqua
Dott. Luca Tomaello Direttore sanitario Isokinetic Torino

Il nuoto è uno sport che migliora la capacità cardio-respiratoria, favorisce il rilassamento e ha effetti positivi sull’umore. Ma i benefici non sono finiti qui: aumenta la resistenza, la forza e la flessibilità muscolare, senza dimenticare il fatto che permette di bruciare molte calorie.

CALORIE

Partiamo proprio dalle calorie. Si dice spesso – e a ragione – che il nuoto è uno sport completo perché capace di far lavorare tutti i muscoli del corpo. In trenta minuti di
piscina si possono infatti bruciare dalle 100 alle 500 calorie. Praticare il nuoto in modo costante permette di incrementare le proprie capacità aerobiche con effetti positivi sulla frequenza cardiaca e sulla pressione sanguigna. Per questo motivo è rivolto ad atleti di tutti i livelli e di tutte le età.

CARICHI ARTICOLARI

Inoltre, in acqua i carichi articolari sono ridotti e le articolazioni hanno una maggiore possibilità di compiere movimenti ampi senza dolore. Ecco perché siamo di fronte a una disciplina che è in grado di venire incontro alle necessità di persone obese o con problemi osteoarticolari. Attenzione però alle patologie da sovraccarico che possono insorgere quando non si viene supervisionati da istruttori qualificati.

CAUTELE

Il nuoto è uno sport poco traumatico ma è al contempo anche molto tecnico. Se la tecnica è approssimativa, si rischiano sovraccarichi e infiammazioni. Qualche cautela è richiesta
poi se si è in presenza di malattie cardiovascolari o respiratorie, a maggior ragione se gravi o mal controllate. Il consiglio è di valutare insieme al proprio medico come allenarsi senza rischi.

IDROKINESITERAPIA

Non confondiamo il nuoto con l’idrokinesiterapia. Il primo è uno sport, mentre la seconda è una metodica riabilitativa che sfrutta i benefici dell’acqua, anche nelle fasi di recupero che seguono un infortunio o un intervento chirurgico. L’acqua dà al paziente la possibilità di riprendere le sue attività funzionali, evitando che il peso del corpo gravi sulle articolazioni infortunate. La resistenza dell’acqua è graduale: questo permette di mantenere una tensione muscolare uniforme durante i movimenti a vantaggio del recupero del tono e della flessibilità muscolare.

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