Il pilates, tipologia di attività fisica che mira a controllare la postura corporea aumentando la flessibilità e l’armonia del corpo nella sua interezza, attraverso la consapevolezza dei movimenti e le sensazioni corporee, ha conosciuto negli ultimi decenni una grande popolarità. Ma non tutti sanno che la stessa disciplina viene praticata anche in acqua: l’acqua pilates. Attenzione però, il pilates in acqua non è la semplice trasposizione degli esercizi di pilates tradizionale questo perchè, l’ambiente dove viene praticato, l’acqua, ha caratteristiche diverse e specifiche. I movimenti vengono eseguiti con l’acqua che arriva alla vita o appena sotto al petto o completamente immersi, in base al tipo di esercizio e questo influisce anche sulla respirazione: la sua coordinazione con il gesto motorio risulta essere un aspetto fondamentale.
Un plus della pratica in piscina di questa disciplina rispetto al classico pilates è l’assenza di gravità che si prova in acqua e che la rende un’attività adatta praticamente a chiunque:
anziani, donne in gravidanza, alle persone in sovrappeso a chi ha subito infortuni come riabilitazione...Attenzione però che per scopi terapeutici, ovvero in presenza di traumatismi, rachialgie o altre patologie, occorre svolgere questa attività in ambiente protetto con acqua calda a 32/34 gradi come la piscina del centro di fisioterapia e riabilitazione ortopedica e sportiva Fisio&Lab che si occupa proprio di queste casistiche ed in presenza di fisioterapisti, personale qualificato. Poiché l’acqua non offre punti di appoggio statici, il pilates in acqua stimola la ricerca della Core Stability, attraverso la co-contrazione dei muscoli addominali e lombari profondi portando ad una maggiore stabilizzazione lombo-pelvica, un maggior grado di movimento e una maggiore potenza muscolare. Avremo quindi il coinvolgimento di tutta la muscolatura, una stimolazione della microcircolazione della pelle grazie alla pressione esercitata dall’acqua e una maggior consapevolezza corporea. Il pilates in acqua, inoltre, è molto indicato in caso di notevoli difficoltà di controllo posturale a secco quando il dolore – a causa, per esempio, di una lombalgia o di un comune mal di schiena - è dato più da un'alterazione della capacità di stabilizzazione muscolare che da un reale problema patologico.